La classificazione o zonizzazione acustica è uno strumento previsto dalla legge quadro sull’inquinamento acustico che ha una duplice funzione: da un lato pianificare lo sviluppo dei nuovi insediamenti nel rispetto dei limiti e dall’altro verificare le situazioni di superamento dei limiti su cui impostare l’azione di risanamento.
La classificazione consiste nella suddivisione del territorio comunale in aree omogenee a cui sono associati dei valori limite di rumorosità ambientale e limiti di rumorosità per ciascuna sorgente.
In altri termini essa non è la rappresentazione dei livelli sonori presenti in una determinata area, ma definisce quali livelli sono ammessi, in relazione alla tipologia dell’area stessa.
La descrizione delle diverse zone che compongono il territorio urbano viene effettuata tramite l’utilizzo di quattro parametri di valutazione:
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